A 33 giorni dalla chiusura della raccolta firme, il prossimo 15 luglio, continua la mobilitazione dell’Arci a sostegno delle due leggi di iniziativa popolare promosse dalla campagna Riprendiamoci il Comune.
L’importante novità per la raccolta firme per le due proposte di legge, in queste ultime settimane, è che si può firmare anche online, una possibilità straordinaria che si aggiunge alla firma fisica ai banchetti.
Arci si è impegnata a firmare e far firmare le due proposte di legge, e continuerà a farlo fino al 15 luglio, non solo per raggiungere e superare le 50 mila firme necessarie, ma perché sono due proposte complementari che, di fronte all’insostenibilità di una società regolata dal mercato e finalizzata al profitto individuale, puntano ad un nuovo modello ecologico, sociale e relazionale, a partire dalle comunità territoriali e dalla democrazia di prossimità.
La prima proposta di legge della campagna Riprendiamoci il Comune prevede una profonda riforma della finanza locale (pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere, gestione dei servizi pubblici a partire dall’acqua, difesa del territorio, dei beni comuni e del patrimonio pubblico). https://raccoltafirme.cloud/app/user.html? codice=COMUNE_FINANZE
La seconda proposta di legge prevede invece la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti (trasformandola in ente di diritto pubblico e mettendo a disposizione dei Comuni le risorse del risparmio postale, 280 miliardi di euro, come forma di finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti decisi attraverso percorsi di partecipazione della comunità territoriale). https://raccoltafirme.cloud/app/user.html? codice=COMUNE_RISPARMIO
Invitiamo tutti a firmare entro il 15 luglio le due proposte di legge di iniziativa popolare della campagna Riprendiamoci il Comune, per un nuovo modello sociale e relazionale, a partire dalle comunità territoriali, per una democrazia di prossimità, per la rivoluzione della cura, di sé, degli altri e delle altre, dei beni comuni.