“Siamo passati dai discutibili pareri sul nuovo Teatro Verdi – dichiara in una nota il gruppo consigliare del Movimento Cinque Stelle – ai mastodontici tendoni verdi a copertura dei campi da padel. Prima a Collescipoli, con tanto di intervento della Soprintendenza per non guastare l’estetica paesaggistica, adesso in zona Villa Palma dove evidentemente tale premura non è stata più avvertita. Per non parlare della vicenda di Maratta e del centro commerciale sui terreni con valore storico archeologico.
n accavallamento di pareri, dinieghi e in qualche caso di silenzio assenso che, a questo punto, non possiamo far altro che chiederci quale ruolo possa avere nella conca Ternana se non quello di pilotarla verso un futuro barocco-padel-postindustriale-delvolemosebene poco comprensibile a molti. Noi siamo sicuramente tra coloro che faticano a capire e per questo ci facciamo delle domande. Da una parte c’è chi vorrebbe recuperare il valore storico e architettonico della città per dargli un futuro che non ha mai avuto, dall’altra chi cerca di infilare di tutto (architettonicamente parlando) purché si faccia. Vedi anche la copertura del campo da padel in zona Villa Palma, visibile persino dalla Luna, o piuttosto della copertura del campo da tennis di Cardeto in versione ecomostro.
Ad oggi, il paradosso della regione Umbria è che la maggioranza di centrodestra vieta ancora l’installazione dei pannelli fotovoltaici sui tetti dei centri storici e poi consente, in certi casi ovviamente, autentici scempi ad alto impatto visivo ed ambientale. La domanda semplice e diretta che rivolgiamo alla Soprintendenza è chiarire, a questo punto, da che parte sta”