In questa settimana doppio appuntamento nel nostro Territorio per lo spettacolo “Il mercante di stoffe” di Matteo Corrado.
Il 24 giugno alle ore 21.15 verrà presentato per “Il Giugno Cesano” al teatro di Cesi, organizzazione Pro Loco di Cesi. Prima dello spettacolo ci saranno delle brevi presentazioni a cura del Prof. Paolo Cicchini- Critico d’Arte, e dello scrittore Paolo Rossi e un saluto introduttivo del presidente della Pro Loco di Cesi.
Il Prof. Paolo Cicchini parlerà dell’importanza dei colori nelle opere pittoriche riferite al periodo storico del Medioevo.
Lo scrittore Paolo Rossi parlerà del passaggio che fece San Francesco nella zona di Cesi.
Il 26 giugno ore 19.00 verrà presentato in occasione dell’Inaugurazione della statua “L’Attesa” nella via di San Francesco a Marmore, organizzato dalla Pro Loco di Marmore.
Sarà inaugurata la statua “L’Attesa” che il maestro Renato Sciamannini donò in vita alla Pro Loco Marmore affinché fosse installata all’ingresso del Belvedere Superiore della Cascata.
Saranno presenti le autorità del Comune di Terni e la presentazione sarà curata dalla presidente della Pro Loco Marmore Manola Conti
Il mercante di stoffe è una produzione dell’autore ed interprete Matteo Corrado, danzatore- coreografo- regista attore e autore, e dell’Associazione culturale Orion di Terni.
E’ stato presentato in prima nel teatro di Avigliano Umbro nel dicembre 2021.
Lo spettacolo è stato selezionato su 61 spettacoli presentato per il Festival del Teatro Aperto di Pescopagano ( Potenza) e verrà presentato nel mese di Agosto 2022.
“Per me un grande onore che il mio spettacolo sia stato selezionato per questo speciale Festival di Teatro, dice Matteo Corrado”
A dire la verità, questo spettacolo è stato scritto durante la prima pandemia, marzo- aprile 2020… e la mia intenzione era di presentarlo scenicamente in diretta su internet…. Poi durante quel periodo sono cambiate un po’ di situazioni e ho scelto di aspettare per presentarlo e metterlo in scena dal vivo in teatro…
Grazie al Comune di Avigliano Umbro questo mio progetto ha inizio e sarà realizzato
Avigliano Umbro ha un Teatro molto carino e qui sarà possibile realizzare anche altre produzioni…
Cosa dire su questo mio rientro in scena…
Non mi aspettavo di fare questo passo… (il mio rientro in scena dopo 6 anni) … la sensazione è quella di un evento della mia vita inaspettato… ma il mio cuore… il mio corpo…sentivano la necessità…
Cosa mi mancava? Forse sentire il rumore, il sapore …e l’odore del palco… e l’energia del pubblico
Sono nato come danzatore sul palco nel 1978 e mi sono assentato negli ultimi anni… ma ho sentito il bisogno di ritornare anche solo per la mia nostalgia di comunicazione pura dell’arte …
È uno spettacolo dove teatro…canto e danza sono miscelati e uniti con un focus unico… l’unione delle arti teatrali….
La mia carriera è stata caratterizzata dallo studio della danza classica per poi proseguire nella disciplina della danza moderna e danza contemporanea… poi ho avuto esperienze con la regia teatrale e anche di musical… oltre che l’insegnamento della danza.
VALENTINE’S SECRET…Grande sorpresa e successo …musical sul santo patrono di Terni …San Valentino, del quale ho curato la regia e l’adattamento dell’opera orignale scritta per una scuola superiore Norvegese.
Ho avuto l’onore di essere ricevuto in Norvegia dal ministro della cultura per ringraziarmi di avere presentato in Italia il musical scritto dagli autori Norvegesi….
In progetto c’è anche MozartaTerni e il musical I MET MOZART
Il Mercante di Stoffe
Un’ opera teatrale musicale scritta ed interpretata da
Matteo Corrado, danzatore, coreografo, regista e autore teatrale.
Assolo Teatro Danza, Un musical in assolo
Lo spettacolo ha come narrazione la vita ed alcuni momenti dei primi venti anni della vita di Francesco d’Assisi.
L’opera ruota attorno alle stoffe, ai colori ed all’attività della bottega del padre Pietro da Bernardone, una scelta questa perché il Santo di Assisi era partito proprio da quella bottega.
Nello spettacolo c’è il ritorno di Francesco, ormai predicatore, ai ricordi del passato proprio mentre viveva e lavorava nella bottega in Assisi.
I ricordi si alternano con varie scene che sono vicine al presente.
Ad ogni colore viene abbinato un racconto della semplicità e della vita di tutti i giorni.
La presentazione iniziale avviene con l’ingresso in scena di Francesco con il saio e quasi ad arrivare al passato, il frate di Assisi, si spoglia del saio ed indossa una casacca medievale. Durante il racconto si muove sulla scena toccando e presentando le stoffe.
Appena indossata la casacca medievale Francesco si racconta e racconta con quale nome fu battezzato e perché fu chiamato Francesco, durante lo spettacolo in atto unico le scene si susseguono senza pausa come in un film.
Francesco ha un’introspezione sulla sua scelta di andare in guerra varie volte ma qualcosa lo ha fatto desistere dal farlo veramente anche se la sua intenzione era quella di diventare un cavaliere.
Il bianco, il rosso, il celeste, il grigio, il marrone, il rosa sono colori fondamentali ai quali gli aneddoti e le storie narrate vengono messe in scena sotto forma di danza, recitazione e canto.
Al termine del racconto Francesco indossa nuovamente il saio e torna in viaggio per aiutare le anime ricordando i colori delle stoffe.
Dopo la prima rappresentazione di Avigliano Umbro, è stata presentata questa critica dal Prof. Paolo Cicchini – Critico d’arte
Uno spettacolo particolare quello che Matteo Corrado ha donato al pubblico presente alla prima del suo “Il mercante di stoffe”, ad Avigliano Umbro, nella suggestiva cornice del Teatro Comunale.
Attraverso un dialogo interiore, che si faceva voce, Matteo Corrado ha innalzato un inno alla solidarietà, all’amore universale, nel segno eterno dell’insegnamento di frate Francesco.
Protagonisti dell’opera, i colori, la simbologia che ciascuno di essi sottintende: diversi tra loro, ma disposti a farsi sillabe d’un unico messaggio, nell’armonia che tutti li compone, come tasselli d’un grande mosaico che ha a protagonista l’intera umanità.
Matteo Corrado muove sulla scena i colori, avvalendosi del supporto di tante pezze di stoffa, dissonanti all’apparenza tra loro, ma composti ordinati come le note di una sola sinfonia.
I colori di Matteo, infatti, pur se simboli di sentimenti diversi, non cercano mai di prevalere l’uno sull’altro, facendosi piuttosto protagonisti di una armonia ritrovata oltre le ferite della nostra umanità. Un pomeriggio di arte vera, di autentica poesia, quello che Matteo ha donato al suo pubblico.
Gli applausi sinceri che hanno salutato nel finale ad Avigliano sono la prova provata della stima che tutti abbiamo per te! In un mondo lacerato nell’animo come quello in cui ci è stato dato di vivere, il tuo universo di poesia illumina i sentimenti di bene che ci portiamo dentro!